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lunedì 13 maggio 2019

Abraham - Look, Here Comes the Dark!

#PER CHI AMA: Post Metal/Sludge, The Ocean
Disco uno. Suoni pesanti. Wave. Stoner. Panico. La fine dell'anthropocene, il declino e la conseguente scomparsa del genere umano. Era ora. Disco due. "Phytocene". Immaginate che la specie dominante del pianeta Terra sia ora una gigantesca ortica telepatica e iraconda. Rarefazione, linfa pulsante. Disco tre. "Mycocene". Psichedelia. Spore. Quattrocentomila dopo Cristo. Grosso modo. La Terra è infestata di piccoli bizzarri funghetti del tutto simili a quelli che avete assunto l'altra sera. Disco quattro. "Oryktocene". Pulviscolo. Radiazione di fondo. Erosione. Estinzione totale. Quattro dischi quattro, uno per era geologica. Da oggi fino alla fine del tempo. Centotredici minuti di musica. Un'eternità. Sonorità grevemente concrezionali e limpidamente riverberanti, qualcosa a metà tra una specie di ultra-doom amniotico post-crepuscolare ("To the Ground", per esempio) e una sorta di psych-stoner diffratto e ultrapercettivo ("God Pycellium" per esempio). Di tanto in tanto, divagazioni jazz-core ("Wonderful World" per esempio) e magma-drone ("Wind" per esempio). Estenuante. (Alberto Calorosi)

lunedì 27 agosto 2012

The Ocean - The Grand Inquisitor

#PER CHI AMA: Post Metal
I The Ocean non li scopriamo certo oggi, non starà certo a me infatti dirvi chi sono o cosa hanno fatto, mi limiterò semplicemente a dire che cos’è questo “Grande Inquisitore”, ovvero un EP di quattro tracce uscito esclusivamente in vinile, in 302 copie (andate esaurite in pre-order), in ristampa ed in uscita ad ottobre (in 250 limitatissime copie), ancora una volta con due differenti artwork. Le prime tre tracce qui contenute, figuravano già in “Anthropocentric”, mentre “Exclusion From Redemption”, unreleased track (anche se appare in una qualche edizione limitata), va a completare il concept tematico dei primi tre capitoli che si riferiscono ai “Fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij. Quindi una vera e propria mossa commerciale della Pelagic Records, che per cavalcare l’onda del successo della band berlinese, rilascia questo EP, che sinceramente mi sento di consigliare esclusivamente ai collezionisti o a quei fan che dei The Ocean vogliono avere tutto, ma proprio tutto. La musica del “Collettivo” la conoscete fin troppo bene, non c’è nulla di nuovo qui dentro per cui valga realmente la pena spendere qualche parola. Il lavoro rimarrà senza voto, un bel 4 invece alla label tedesca, assai vogliosa di spillarci i residui quattrini. (Francesco Scarci)

(Pelagic Records)
Voto: S.V.

http://www.theoceancollective.com