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venerdì 8 luglio 2016

A Dream Of Poe - An Infinity Emerged

#PER CHI AMA: Death/Doom
Devo essere sincero: non ho ancora completamente digerito i 55 minuti di questo secondo full-length partorito dal progetto musicale A Dream Of Poe; non ho saputo probabilmente cogliere appieno quel fattore che solitamente rende l'ascolto un ascolto consapevole. Credo tuttavia che ciò non derivi solamente da un mio deficit, ma anche dall'astrusità ricercata dalla band di origini portoghesi. Ciò che si avverte subito sono le ritmiche doom: lentissime, inesorabili e strazianti, che finiscono per perdere il loro carattere e (che sia voluto o meno) disorientare il fruitore, a causa dell'eccessivo minutaggio di ogni brano che le protrae all'infinito, spesso senza avvertibili variazioni che ne alleggeriscano l'ascolto. Le liriche oscure e contorte, ispirate dalla letteratura di Poe, restano rinchiuse come in un labirinto, in cui l'ascoltatore si smarrisce, trascinato dalla stordente spirale sonora che lo avvolge. L'atmosfera cupa ed esoterica, è poi completata dalle chitarre, che salvo pochi passaggi melodici, seguono quasi sempre le linee ritmiche, rafforzando ancora di più il senso di occlusione e cieco smarrimento, proprio come il prigioniero del 'Pozzo di Poe'. Al termine dell'ascolto bisogna senza dubbio riconoscere le capacità compositive del polistrumentista Miguel Santos, la “mente” del gruppo lusitano, che pecca forse per eccessiva artificiosità in un contesto del genere, finendo per generare la labirintica spirale sonora di 'An Infinity Emerged'. (Emanuele 'Norum' Marchesoni)

(Solitude Productions - 2015)
Voto: 65

https://adreamofpoe.bandcamp.com/releases