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sabato 30 marzo 2013

In-sight - From the Depths

#PER CHI AMA: Swedish Metal ricco di groove, In Flames, Trivium
Nati nel 1996 come una "Swedish metalcore band", i nostri hanno subito diversi cambi di line-up fino ad arrivare a quella odierna, con la partecipazione femminile di Emanuela. L'"Intro" si apre soave, con note di pianoforte: è dopo poco meno di un minuto che attacca una potente rullata, con l'avvio di "Mind the Light", dove compare la delicata ma al contempo energica voce di Emanuela. Il growl di Andrea si contrappone egregiamente a quello della fanciulla, creando una sorta di emulo dei Nightwish (ma senza orchestra) o dei nostrani Lacuna Coil. "Winding Coil" ha un ritmo ben delineato e scandito, che ti porta a muoverti come in preda ad un raptus. "Frost Hate" ricalca bene o male il ritmo di cui sopra, ma con inserti di assoli di chitarra alternati alla grancassa egregiamente suonata. "Insight", a giudicare dal titolo, parrebbe una canzone introversa all'inizio: ma bastano pochi secondi che l'energia esplode e il ritornello inizia già ad entrare nella testa, rimanendoci per un lungo lasso di tempo e portandomi a canticchiarla spesso. "Parasite" riprende l'intro di "Mind the Light", ma la parte femminile viene spinta quasi all'estremo del timbro, sembrando ancora più grintosa: cosa più semplice quando motivata dal growl e dal ritmo cardiopalmico. Una delle canzoni migliori dell'album, a mio parere. Con "Rary" si tocca la parte più melodica (ma non melensa), dove l'unica voce, per la prima metà della composizione, è quella della fanciulla, ma senza perdere quella vigorosa parte di batteria. Dicevo per metà, visto che nella seconda si libera la bestia dando sfogo alla vena death: la si potrebbe definire una canzone alla "Dr. Jeckyll and Mr. Hyde", visto che si conclude con tutta la delicatezza possibile. Arriviamo quasi alla fine di questo primo lavoro con "For the Sake of the Show", dove l'inclinazione brutal squarcia il cielo già rannuvolato, per colpire come un fulmine per tutta la durata del pezzo. Growl puro, batteria berserk e l'animalismo che pervade il corpo, facendo venire la pelle d'oca da tanta bravura. Con "Informulation" giungiamo alla fine: la ricetta è bene o male sempre quella, ma ogni motivo si differenzia dall'altro per la capacità di giocare sul tono di voce e modificarlo a piacimento, rendendolo interessante e piacevole. Di certo non hanno nulla da invidiare alle altre band con una voce femminile all'interno, ma nemmeno allo Swedish metalcore per la parte death: di sicuro sono da tenere d'occhio, perché se sfornano un LP come questo, i prossimi non possono che essere migliori.(Samantha Pigozzo)

(Logic(il)logic)
Voto: 70

http://www.insightband.net/